A cosa serve
Quella dell’Ortodonzia Linguale, tecnica utilizzata raramente dagli ortodontisti per la sua complessità, è l’unica reale possibilità di ottenere contemporaneamente una buona velocità di terapia associata ad elevatissima precisione nel collocamento degli elementi dentari e alla evidente completa invisibilità.
La richiesta estetica sempre più pressante ai giorni nostri può essere soddisfatta con questa tecnica non solamente nel risultato finale ma anche durante la terapia stessa, in quanto si tratta dell’unica apparecchiatura realmente e totalmente invisibile.
Questo convincimento mi ha portato a coltivare la tecnica con specifici corsi di aggiornamento di miglioramento e conoscerne le varianti, fino ad approdare al Master biennale in Ortodonzia Linguale dal 2015 al 2017, nella prestigiosa Università di Basilea, dove ho potuto confrontarmi con realtà professionali e colleghi di elite, provenienti da diversi stati europei.
Tecniche di Ortodonzia
Possiamo semplificare le tecniche ortodontiche in tre sezioni:
Ortodonzia vestibolare tradizionale
Dai primi apparecchi rudimentali del secolo scorso le apparecchiature si sono evolute sino ad approdare all’ultima novità di anni recenti che consiste in mascherine trasparenti per l’allineamento dentario.
Ortodonzia mobile/allineatori
Anche questa tecnica risale a parecchi anni fa ma attualmente non gode dell’apprezzamento dei pazienti in quanto non si sposa con le richieste estetiche così comuni ai giorni nostri.
Ortodonzia linguale
Questa è l’unica reale apparecchiatura invisibile, progettata peraltro molte decine di anni fa ma mai diffusasi ampiamente data la sua complessità esecutiva.
Alcuni risultati
CASO A
La situazione iniziale presentava la duplice possibilità di intervento chirurgico ortodontico o compensazione con estrazione di due premolari superiori.
La terapia si è protratta per poco più di un anno e mezzo con apparecchiatura linguale.
CASO B
Il caso inizialmente presentava un disallineamento di grado medio con necessità di rifacimento di lavori protesici ormai usurati.
La richiesta estetica della paziente era particolarmente elevata e per questo il raggiungimento del risultato finale ha richiesto parecchi mesi dedicati alla meticolosa rifinitura.
CASO C
Questo paziente presentava affollamento prevalentemente inferiore con estrazioni pregresse all’arcata superiore.
La terapia ha previsto una estrazione singola all’arcata inferiore con pieno recupero funzionale ed estetico. La terapia si è protratta per circa 20 mesi con apparecchiatura linguale personalizzata.